Tempo di lettura: < 1 minuto

Si deve ad nuova ricerca dell’Università di Southampton la scoperta del meccanismo grazie al quale i coralli si proteggono dai raggi solari nocivi attraverso le loro sfumature rosa e viola.

Molti dei coralli che vivono sulle barriere hanno bisogno della luce per sopravvivere in quanto traggono nutrimento dagli zuccheri e dai lipidi prodotti dalle alghe con le quali vivono in simbiosi, ma tuttavia nelle acque poco profonde la luce solare è spesso troppo forte rispetto a quella richiesta e, paradossalmente, potrebbe diventare dannosa per i coralli e le alghe.

Oltre all’innalzamento delle temperature, lo stress causato dalla troppa luce solare è una delle cause principali dello sbiancamento dei coralli e della perdita delle alghe simbiotiche, fondamentali per la sopravvivenza delle barriere. Lavorando sulla Grande Barriera Corallina, i ricercatori hanno così scoperto che le cromoproteine rosa e viola possono agire come efficienti filtri solari per le alghe annullando l’azione dannosa della quantità in eccesso di luce solare.

Il Dr Jörg Wiedenmann, docente di Oceanografia Biologica e capo dello studio ha dichiarato «I meravigliosi rosa e viola che vediamo sui coralli contengono pigmenti simili a quelli della proteina fluorescente della medusa Aequorea victoria, ma al contrario di questa, sono in grado di assumere notevoli quantità di luce senza rilasciarne».

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Coral Reef a questo link, contribuisce a migliorare le nostre conoscenze sui coralli e sulla loro reazione allo stress ambientale, informazioni utili per la salvaguardia delle barriere coralline dei nostri mari.