Il brigantino Mercure fu affondato nella notte fra il 21 e il 22 febbraio 1812 durante la Battaglia di Grado combattuta nelle acque di Punta Tagliamento a Bibione tra un flotta italo-napoleonica, proveniente da Venezia, ed una appartenente alla marina inglese.
Ora, grazie ai fondi stanziati Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, l’avventura vissuta da Carlo Beltrame, archeologo marittimo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che ritrovò il relitto nel 2001, sta per diventare un documentario prodotto dall’università veneziana che si intitolerà «Il Mercurio – Archeologia del mare».
Scritto e diretto da Carlo Beltrame insieme a Sandro Lazzari il documentario, della durata di 45 minuti, raccoglie le immagini e i filmati spettacolari raccolti durante le campagne di ricerca svolte nel sito subacqueo e propone testimonianze e interviste di quanti hanno avuto la fortuna di partecipare a questa splendida avventura che ha riportato alla luce il brigantino, che vanta il primato di più antico relitto di nave battente bandiera tricolore esistente.
Gli studiosi ripercorreranno la storia della nave, illustrando il grande lavoro scientifico svolto grazie al quale attraverso l’analisi di armi, oggetti personali dei marinai, dotazioni di bordo, frammenti delle divise, gioielli e resti umani è stato possibile analizzare e ricostruire quella che doveva essere la vita di bordo su una nave da guerra del XIX secolo. Il documentario è stato progettato e realizzato con intenti didattici e chiunque sia interessato ad avere ulteriore notizie può contattare il prof. Carlo Beltrame all’indirizzo email beltrame@unive.it