L’Unione Europea ha adottato il protocollo della convenzione di Barcellona per la protezione del Mare Mediterraneo dall'inquinamento derivante dall'esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma continentale, del fondo del mare e del suo sottosuolo.
Questo regolamento impone alle parti in causa di adottare tutte le misure atte a garantire la massima riduzione possibile dell’inquinamento derivante dalla esplorazione e dallo sfruttamento della piattaforma continentale, del fondo del mare e del suo sottosuolo.
Il protocollo, fino ad oggi in vigore in Albania, Cipro, Libia, Marocco, Siria e Tunisia, affida agli Stati membri e alle loro autorità incaricate le competenze relative all’autorizzazione, alla valutazione dell'impatto ambientale ed anche quelle relative alla capacità tecnico-finanziaria degli operatori.