È stato ritrovato da un gruppo di subacquei svedesi sul fondo del Mar Baltico il relitto di un sottomarino russo inabissatosi nel 1941. Nell’autunno di quell’anno molti dei sottomarini sovietici impegnati in azioni di pattugliamento non fecero ritorno alle basi e di uno di questi, colato a picco al largo dell’isola di Öland al largo della costa svedese dello Smaland, non fu mai ritrovato.
Il relitto del sottomarino russo S-6 è stato individuato e fotografato dalla nave di salvataggio HMS Belos in acque internazionali e rimangono tutt’ora sconosciute le cause dell’affondamento. A tale proposito il comandante della marina militare svedese Christian Allerman ha dichiarato «Era comune per questi mezzi sottomarini risalire in superficie per darsi ad una fuga rapida o ricaricare le batterie, e forse il sottomarino è stato abbattuto mentre era in fase di emersione». Una delle altre ipotesi possibili è che il sottomarino sia incappato in un campo minato tedesco esplodendo.
Il relitto è infatti diviso in due parti, la prua si trova adagiata due metri a nord della poppa, ritrovata vicino ad un oggetto a forma di siluro e secondo il sito russo www.rusnavy.com, il sottomarino è stato identificato grazie alle lettere e al simbolo con falce e martello e all’anno 1936 impresso vicino al cannone principale, tutte indicazioni ancora chiaramente leggibili.