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Nel lontano 1965 la piattaforma metanifera Paguro sprofondò nelle acque al largo di Ravenna e da allora il sito è stato trasformato in un’oasi sottomarina piena di vita e meta di splendide immersioni subacquee.

Proprio qui, in questa location così particolare, hanno trovato casa le cantine enologiche installate da Gianluca Grilli e Raffaele Ravaglia, proprietari della «Tenuta del Paguro» azienda vinicola nata nel 2010 che da subito si è caratterizzata per la ricerca e l’innovazione di un progetto davvero unico nel suo genere che prevede l’utilizzo di cantine subacquee.

La produzione vinicola della giovane azienda ha così trascorso 12 mesi di maturazione a 25 metri di profondità nelle acque del reef ravennate. Mantenuto a temperatura costante, per ottenere un grande vino i produttori hanno fatto affidamento sull’assenza di raggi ultravioletti e sul costante movimento delle maree.

Le prime bottiglie, già andate a ruba fra gli intenditori, sono state recuperate qualche giorno fa da una squadra di guide subacquee dell'Associazione Paguro, e per assaggiare il prossimo vino bisognerà attendere la primavera quando un’altra partita di bottiglie tornerà alla luce.

Ulteriori informazioni sono disponibili al sito www.tenutadelpaguro.it