Usia (Under Sea Industrial Apparel), azienda dell’Oregon che si occupa principalmente di attrezzature subacquee militari, e Nanosonic, centro di ricerche della Virginia che studia e sviluppa nuovi materiali attraverso la chimica dei polimeri e la modifica delle architetture molecolari, hanno collaborato alla creazione di un nuovo rivoluzionario materiale a tenuta stagna che per ora troverà impiego nella realizzazione di equipaggiamenti subacquei destinati ai militari e agli operatori di pubblica sicurezza, ma che in un vicino futuro potrebbe trovare utilizzo anche per le mute stagne dei subacquei sportivi.
Questo nuovo materiale, denominato Diver Armor, offre un’ottima resistenza alla lacerazione, all’abrasione e alla perforazione, le sue prestazioni sono davvero impressionati: la sua resistenza è infatti circa il 15% superiore a quella dell’acciaio ed è migliore del 40% rispetto alle altre fibre aramidiche come il Kevlar e il Nomex, contiene infatti materiali ceramici che garantiscono un’incredibile resistenza all’abrasione e che proteggono anche da tagli e lacerazioni.
Ha dichiarato Kim Johns, presidente e fondatore di USIA, con più di 28 anni di esperienza nella realizzazione di attrezzature subacquee per militari e civili: «Il vantaggio principale di questo nuovo materiale è la capacità di creare una vera e propria armatura subacquea, da oltre 30 anni per la realizzazione di mute stagne vengono utilizzati sempre gli stessi materiali, bi o trilaminati che tendono a sfaldarsi se sottoposti a forti sollecitazioni. Grazie a questa nuova tecnologia siamo riusciti a creare un materiale nanocomposito con caratteristiche nettamente superiori rispetto a quelli impiegati sino ad oggi».
Aspettiamo dunque di riuscire a toccare con mano sperimentando personalmente questo nuovo materiale, per il momento ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’azienda.