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Sono stati scoperti nello specchio di mare compreso tra Punta Secca e Caucana, in provincia di Ragusa, dei reperti ceramici che ad un primo esame possono essere collocati in epoca tardo romana.

Autore del fortunato ritrovamento è stato Giovanni Raimondo, un pescatore subacqueo che, dopo essersi imbattuto nei reperti durante una battuta di pesca, ha segnalato il rinvenimento alla Soprintendenza del Mare. Gli esperti sono così intervenuti effettuando un rilievo topografico e fotografico del sito mentre Nicolò Bruno, responsabile per l'archeologia subacquea siciliana per le province della Sicilia sud orientale, ha monitorato ogni fase del ritrovamento.

Alle operazioni ha partecipato attivamente lo staff del centro subacqueo Blu Diving di Ragusa, dove si stava svolgendo l’ottava edizione del corso di introduzione all'archeologia subacquea i cui partecipanti hanno così avuto modo di partecipare ad un vero e proprio campo di lavoro.