Le autorità di Cipro hanno annunciato nei giorni scorsi la conclusione della prima campagna di scavi sul relitto di Mazotos, ricerche che sono state condotte dall’Università di Cipro in collaborazione col governo e con la sponsorizzazione della Fondazione Thetis. Il relitto, risalente al IV secolo a.C., è stato localizzato ad una profondità di 45 metri circa nel 2007 vicino al villaggio omonimo; si tratta di una nave mercantile salpata probabilmente da Chios che, al momento dell’affondamento, trasportava anfore piene di vino.
Le precedenti ricerche si erano concentrate sul rilievo e la mappatura del relitto e nel corso del 2009, in collaborazione col Laboratorio di Geologia Marina e Oceanografia Fisica dell'Università di Patrasso, sono stati eseguiti dei rilevamenti tramite l’impiego di un magnetometro a protoni e di un Sub Bottom Profiler (profilatore di sedimenti) grazie ai quale è stato possibile identificare la sequenza litostratigrafica presente sul fondale marino e indagare così anche la sezione non visibile del relitto.
Durante l’ultima campagna di scavo è stato così possibile recuperare il carico di anfore, due aste di piombo e alcuni resti di legno appartenenti ad una delle due ancore della nave. Un particolare curioso,emerso durante le ricerche, è stato il gran numero di noccioli d’olivo rinvenuti e che probabilmente facevano parte delle scorte alimentare dell’equipaggio.
Tutti i reperti sono stati trasferiti al museo di Larnaka dove sono conservati in attesa di essere esposti ai visitatori.