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La Procura di Pesaro ha disposto il sequestro di un chilometro di costa, dalla foce del fiume Metauro verso Senigallia, secondo gli investigatori, infatti, si tratterebbe di un tratto di mare inquinato da rifiuti speciali, pietre e pezzi di metallo, derivanti dai lavori sulla massicciata della ferrovia adriatica che corre lungo la costa.

Sono stati quindi indagati i tre responsabili di Rete Ferroviaria Italiana del Gruppo Ferrovie dello Stato e l’amministratore della ditta che ha eseguito i lavori lungo la ferrovia.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Fano in collaborazione col Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma e le ipotesi di reato a carico degli indagati sono abbandono di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali.

Le indagini proseguono per accertare quando e con quali modalità sono stati sversati i rifiuti in mare.