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L’Area Marina Protetta (AMP) dell'Isola di Bergeggi è stata istituita nel 2007 ed è il secondo più piccolo parco marino statale d’Italia, qui i subacquei possono ammirare i meravigliosi fondali pieni di vita dell’isola e una grotta marina, in parte sommersa, abitata in epoca preistorica dai nostri antichi progenitori.

I carabinieri, che hanno lavorato in collaborazione con l’Università di Genova, l’Ispra e il comune di Bergeggi, hanno scoperto proprio nelle acque circostanti l’isolotto della piccola cittadina ligure, ricche colonie di corallo rosso, giallo e di falso corallo nero, una scoperta che è stata resa possibile grazie all’impiego di Pluto, il ROV che l’Arma dei Carabinieri utilizza per le operazioni a grandi profondità.

La zona della scoperta è quella della secca definita «dei Maledetti» che si sviluppa fra i 60 e i 110 metri di profondità, da anni circolavano voci circa l’esistenza di grandi colonie di coralli in questa zona, ma fino alla scoperta avvenuta pochi giorni fa non c’era mai stata alcuna certezza a riguardo.

Insieme ai coralli, però, i Carabinieri hanno scoperto anche decine di reti da pesca abbandonate che stanno soffocando questa esplosione di vita appena scoperta, ora si tratterà quindi di mettere a punto una procedura per consentire la difficile rimozione di questo reticolo che rischia di compromettere le colonie di coralli.