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I ricercatori dell’Università di Southampton, analizzando le temperature della superficie del mare rilevate a Venezia, hanno scoperto che nelle zone costiere i valori stanno aumentano 10 volte più velocemente rispetto alla media globale di 0,13 gradi ogni 10 anni. Si tratta di un cambiamento che potrebbe distruggere l’ecosistema marino in quanto un aumento della temperatura del mare nelle zone costiere riduce i livelli di ossigeno allontanando i pesci marini e le zone di riproduzione associate e provocando così una disastrosa moria della fauna ittica.

Carl Amos, professore del dipartimento di Scienze Oceaniche e della Terra dell'Università di Southampton, presentando lo studio, ha spiegato che l'urbanizzazione eccessiva delle coste ha causato a un peggioramento delle isole di calore urbane, che rappresentano un problema grave per l'industria della pesca e anche per il mantenimento delle infrastrutture costiere.

Sarà necessario quindi affrontare al più presto le conseguenze dell'effetto dell'isola di calore urbana per evitare il disastro ecologico.