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Sappiamo tutti bene, e i subacquei certamente meglio degli altri, che i nostri mari non godono di buona salute e che occorre mettere presto a punto delle strategie efficaci per evitare che l’ambiente sottomarino vada irrimediabilmente perduto.

Le Aree Marine Protette sono certamente indispensabili per tentare di fermare il degrado dell’ambiente subacqueo, ma quali sono le caratteristiche che contraddistingue un’area marina protetta e quali sono le misure di tutela da mettere in atto perché l’ambiente sia tutelato efficacemente? Per tentare di rispondere a questa domanda la IUCN (International Union for Conservation of Nature) ha emesso delle Linee Guida per fornire dei criteri rispetto ai quali sia possibile verificare come stanno procedendo ad oggi le azioni di difesa dell’ambiente marino.

Le Linee Guida definiscono l’Area Marina Protetta come: «Uno spazio geografico chiaramente definito, riconosciuto e gestito, attraverso mezzi giuridici o di altro tipo, per ottenere la conservazione a lungo termine della natura, dei sui ecosistemi e dei valori culturali del territorio.», una definizione dalla quale emerge chiaramente come qualsiasi azione di sfruttamento degli oceani sia incompatibile con l’intento di conservazione .

Nel documento della IUCN vengono poi indicate le zone del pianeta nelle quali è più alta la priorità di intervento «È arrivato il momento di capire bene a che punto siamo con la protezione dei nostri oceani, fondamentali per la conservazione del pianeta – ha dichiarato Dan Laffoley, vicepresidente della Commissione Mondiale IUCN sulle Aree Protette – Le Linee Guida mirano a chiarire gli aspetti più importanti che caratterizzano le Aree Marine Protette e hanno lo scopo di aiutare i paesi nella loro opera di difesa dei fondali marini».

Le Linee Guida sulle Aree Marine Protette sono scaricabili gratuitamente a questo link