Sono stati scoperti nei giorni scorsi da Cristina Freghieri, milanese, subacquea, scrittrice, e appassionata di storia militare, nelle acque dell’Arcipelago de La Maddalena, i resti di un enorme aereo da trasporto della Luftwaffe tedesca. Il Messerschmitt Me-323 Gigant, la cui apertura alare misurava ben 55 metri, è stato localizzato a 64 metri di profondità dopo un anno di ricerche svolte in archivi e centri di ricerca storic. L'aereo fu abbattuto da un velivolo inglese durante la II Guerra Mondiale e sino ad ora l'aeroplano rinvenuto in acque sarde è l’unico relitto tornato alla luce dei 200 esemplari realizzati e distrutti durante il conflitto mondiale.
Grande la gioia dell’autrice della scoperta che ha dichiarato «La ricerca storica tra gli archivi inglesi, italiani e tedeschi con l'esperto Dino Pagano è iniziata a maggio del 2011. Dino è riuscito a recuperare il piano di volo del Beaufigther che colpì il Messerchmitt restringendo la zona di mare da setacciare. Il 3 gennaio 2012 ho messo piede per la prima volta a La Maddalena. A fine mese sono poi tornata per calare la telecamera filoguidata nel punto in cui presumibilmente si trovava l'aereo».
E alla fine il 28 maggio il relitto ha fatto capolino nel blu del fondale: un’emozione davvero grande per i due subacquei che hanno finalmente fatto luce su un eventostorico risalente a ben 69 anni fa.
Alcuni nostri attenti lettori ci hanno segnalato che esistono pareri discondanti circa l'attribuzione della paternità di questa scoperta, abbiamo quindi contattato Daniele Paparo, subacqueo che ha partecipato all'immersione durante la quale è avvenuto il ritrovamento, per avere la sua vesione dei fatti. Non abbiamo però ricevuto ancora alcuna risposta da Daniele al quale rinnoviamo il nostro invito a fornirci la sua versione circa questa interessantissima scoperta fatta nei mari della Sardegna.