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L’ultimo rapporto sullo stato di salute del Mediterraneo realizzato dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) in collaborazione con gli studiosi italiani dell’Istituto Tethys svela uno scenario futuro davvero preoccupante: foca monaca, capodoglio e delfino comune sarebbero, infatti, destinati a scomparire.

Con una popolazione che, in tutto il Mediterraneo, non supera i 450 individui, la specie più a rischio estinzione è al momento la foca monaca. Nei prossimi 10 anni ci sono ben il 50% di possibilità che la specie scompaia, negli ultimi anni ci sono stati avvistamenti nel Nord Adriatico, in Croazia e nelle Egadi, ma la sopravvivenza delle colonie principali che si trovano in Grecia è messa a rischio dai pescatori locali che continuano ad uccidere questo mammifero, percependolo come un concorrente.

Il capodoglio, più diffuso della foca monaca, vive soprattutto nel Mediterraneo occidentale fra Mar Ligure, Mare delle Baleari, Ionio e a Sud di Creta e per questa specie il problema più grave è rappresentato dal traffico marittimo spesso causa di incidenti e collisioni mentre il delfino si trova invece a lottare contro la scarsità di cibo, visto che la fauna ittica è stata negli anni depauperata dalla pesca eccessiva.