Durante l’ultimo vertice annuale della Commissione Internazionale per la caccia alle Balene che si è svolto a Panama all’inizio di luglio il Giappone, insieme ad altri paesi, ha bocciato la proposta di creare un santuario per le balene nel sud dell'Oceano Atlantico.
L’iniziativa fu proposta la prima volta 11 anni fa da Argentina, Brasile, Sudafrica e Uruguay, da allora ha già subito 2 bocciature compresa l’ultima dove 38 Paesi hanno votato a favore e 21 contro.
Jose Truda Palazzo, che aveva presentato la proposta del santuario per le balene quando rappresentava il Brasile in Commissione, ha lanciato il suo atto di accusa contro i Paesi che godono degli aiuti del Giappone «Il Giappone non vuole cedere su qualcosa che potrebbe compromettere la sua capacità di dare la caccia alle balene nel mondo. Non si può pensare veramente che Nauru o Tuvalu abbiano un interesse o abbiano studiato la proposta: hanno votato perchè il Giappone gli ha detto di farlo», ha aggiunto.
Solo Giappone, Norvegia e Islanda, danno la caccia alle balene per fini commerciali, un mercato il cui giro di affari si aggirerebbe, secondo le stime, intorno ai 2,1 miliardi di dollari all’anno.
Purtroppo secondo i dati presentati dalle associazioni ambientaliste sono più di 2 milioni le balene uccise nel XX secolo dall'industria della pesca e questi mammiferi corrono davvero il rischio di estinguersi.