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Su proposta della soprintendenza del mare di Palermo e della Capitaneria di Porto di Gela è stata istituita, nelle acque di Gela, un’area di tutela archeologica nell’area marina che comprende le zone dove sono stati ritrovati tre relitti di navi greco-arcaiche risalenti al VI-V secolo avanti Cristo.

Qui nel 2010 furono rinvenuti 102 reperti tra i quali anfore, vasellame, pezzi marmorei e oggetti votivi, ma finora solamente uno dei relitti all’interno del parco archeologico marino è stato recuperato e, dopo la bonifica conservativa, è stato restituito alla soprintendenza di Caltanissetta. É ora in attesa di essere esposto in un museo dedicato che è ancora da realizzare e per il quale purtroppo, come spesso accade in Italia, i tempi non si prevedono affatto brevi.