Il Resande era una nave da guerra svedese, un veliero lungo 25 metri e dotato di ben 27 cannoni che nel 1660 si inabissò nelle acque dell’arcipelago di Stoccolma mentre trasportava un vero tesoro d’oro e pietre preziose.
I resti del veliero, divenuto una leggenda nella storia della marineria svedese, pare ora che siano stati ritrovati da un gruppo di subacquei nelle acque di Nynäshamn, a sud di Stoccolma, come riporta il quotidiano svedese Svenska Dagbladet.
«Abbiamo esaminato molte fonti risalti al XVII secolo relative alle cronache dell’affondamento, abbiamo studiato le correnti, i venti e i dati raccolti durante le precedenti ricerche del relitto – ha dichiarato Michael Ågren, uno dei subacquei del team di ricercatori – Il relitto che abbiamo ritrovato si trova in una posizione compatibile con le informazioni che abbiamo ed è della stessa epoca e delle stesse dimensioni del Resande»
I subacquei sperano ora che si tratti effettivamente del relitto della nave seicentesca e, soprattutto, sperano che qui si nasconda ancora parte del favoloso tesoro che il veliero trasportava quando, insieme alle 60 persone di equipaggio, si inabissò a causa di una tempesta il 18 novembre del 1660
A bordo si trovava il conte Karl von Schlippenbach Kristopher, che si stava recando in Polonia per avviare negoziati con il principe Johan Kasimir circa una potenziale alleanza contro la Russia, e i tesori che il veliero trasportava avrebbero dovuto essere i regali per il principe polacco.
Le cronache dei superstiti narrano che la tragedia fu causata dalla distrazione del comandante, occupato ad intrattenersi con una bella donna che aveva preso rapito ai corsari danesi; quando si rese conto di ciò che stava accadendo, si calò il cappello sul volto e si gettò nelle acque tempestose scomparendo per sempre.
Passano i secoli, ma le distrazioni di alcuni comandanti sembrano essere sempre le stesse …