Un gruppo di scienziati guidati dall’Institute for Ocean Conservation Science della Stony Brook University ha usato delle videocamere per censire gli esemplari di Carcharhinus perizi (squalo che abita le acque tropicali) che vivono nella barriera corallina di Messico, Belize, Guatemala e Honduras.
Utilizzando i dati raccolti da ben 200 telecamere subacquee (BRUV) gli scienziati hanno constatato che gli animali erano più numerosi nelle riserve marine e hanno pubblicato i risultati della loro ricerca su un articolo pubblicato sulla rivista PLoS ONE dal titolo Reef sharks exhibit site-fidelity and higher relative abundance in marine reserves on the Mesoamerican Barrier Reef.
Lo studio, condotto fra il 2005 e il 2010, ha confermato quindi che gli esemplari di squalo sono più numerosi all’interno delle zone sottoposte a tutela dove la pesce è vietata, ipotesi dalla quale era partita la ricerca.