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Il 19 marzo 1943 l'U-Boot 513 comandato da Fritz Guggenberger di stanza in Brasile fu distrutto e affondato, colpito da 6 bombe sganciate da un aereo mentre si trovava in superficie per rifornire le sue riserve d’aria.

Dopo 5 anni di ricerche, a distanza di quasi 70 anni da quel giorno, i suoi resti sono stati ritrovati nelle acque dell’isola di Florianopolis.  Durante la II Guerra Mondiale il sottomarino fu una vera spina nel fianco per le forze alleate e, quando venne colpito, trascinò con sé anche i 46 marinai che erano ancora dentro allo scafo.  Si salvarono solo in 6, quelli che erano in servizio all'esterno, tra i quali il comandante Karl Friedrich Guggenberger che, insieme agli altri sopravvissuti, venne recuperato su un battello gonfiabile sganciato dallo stesso aereo.

Le ricerche che hanno condotto a questa scoperta sono state effettuate con un sonar di precisione, mentre i resti del sottomarino sono stati filmati con una telecamera telecomandata e ora la Marina militare brasiliana deciderà se tentare di ricuperare lo scafo sommerso, che dalle immagini risulta ancora in ottimo stato.