Un gruppo di ricercatori del Cnr di Palermo ha analizzato i processi di protezione che gli embrioni del riccio di mare mettono in atto se esposti ai raggi X, lo scopo dello studio era l’analisi dei geni e delle proteine animali coinvolti nei meccanismi di riparazione e protezione cellulare per comprendere i processi di azione e regolazione genica propri degli esseri umani.
Come ha spigato Valeria Matranga, ricercatrice Ibim-Cnr a capo del team, il genoma del riccio di mare ha mostrato un’alta similarità con quello dell’essere umano e questa similitudine ha dato la concreta possibilità di applicare all’uomo i risultati delle sperimentazioni effettuate. In questo studio i ricercatori si sono concentrati sulla reazione ai raggi X che, come era già stato scoperto in ricerche precedenti, sono in grado di indurre gravi malformazioni negli embrioni di riccio di mare.