È stato avviato il progetto KM3NeT, una delle ricerche che la Commissione Europea ha individuato come prioritarie per gli sviluppi delle fisica nel futuro e per la quale ha erogato un finanziamento di 20,8 milioni di euro.
Grazie a questo finanziamento potranno essere realizzate 30 torri sul Mediterraneo sulle quali saranno sistemati dei sensori ottici che saranno in grado di scandagliare i fondali marini fino ad una profondità di 3.500 metri e studiare i neutrini che provengono da sorgenti astrofisiche a noi molto distanti, come dalle supernovae o originati da collisioni cosmiche.
I risultati ottenuti saranno utili per approfondire le ricerche sulla materia oscura dell’Universo e la struttura ospiterà anche la strumentazione per il monitoraggio a lungo termine dell'ambiente marino più profondo e meno conosciuto.