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Noi tutti conosciamo le Maldive come un paradiso naturale con spiagge splendide e fondali pieni di pesci e colori ma forse ora sarebbe bene sostituire questa visione idilliaca con una che più si avvicini alla realtà.

E la realtà è che gli abitanti delle Maldive, ma soprattutto i lussuosi hotel sparsi nell’arcipelago che ospitano frotte di turisti stranieri, sino ad oggi hanno smaltito i rifiuti in un’isola artificiale nei pressi della capitale Malé, fino ad arrivare al punto che pochi giorni fa la spazzatura debordante ha costretto le autorità locali a chiudere l’isola di Thilafishi, altresì nota col nome (significativo) di Atollo dell’Immondizia.

La spazzatura stava infatti cominciando a contaminare le acque cristalline dell’arcipelago e così si è reso necessario il divieto di attracco per le barche cariche di rifiuti provenienti dai resort. Tra i principali responsabili della drammatica situazione ci sono gli hotel che ignorando la normativa che impone loro di eliminare i propri rifiuti in loco hanno continuato a trasportarli nella discarica presente sull’Atollo dell’Immondizia.

Speriamo ora che qui, al contrario di quanto è successo a Napoli, si trovi una soluzione veloce ed efficace per risolvere la situazione che rischi di diventare davvero drammatica …