Secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione Oceana la maggior parte degli squali catturati e uccisi legalmente apparterrebbero in realtà a specie protette e a rischio estinzione.
Nell'Atlantico, a causa della pesca, le popolazioni di alcune specie sono scese del 99% a partire dalla metà del XX secolo e l'Unione Europea ha vietato da poco la pesca dello squalo Smeriglio sia nell'Atlantico sia nel Mediterraneo.
Gli scienziati stimano che, anche con le nuove regole dell'UE, saranno necessari 34 anni per un recupero delle diverse popolazioni. A preoccupare in modo particolare è il Mediterraneo dove il pesce spada ha subito, secondo quanto rileva Oceana, un declino della popolazione pari al 50% e proprio al fine di porre fine alle pratiche di pesca indiscriminata, Oceana a sollecitato in occasione dell’incontro dell’ Iccat (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) a Istanbul la creazione di un piano di gestione globale per la specie.