Il San Lorenzo è un grande fiume del Nord America lungo circa 1200 chilometri, la prima parte del suo percorso arriva a lambire Montreal e delimita la frontiera tra Stati Uniti e Canada sfociando nell’Oceano Atlantico.
Studiando questo ambiente fluviale, i ricercatori dell’Università di Montreal hanno sviluppato un software in grado di calcolare una sorta di compromesso che metta d’accordo le esigenze dello sviluppo economico, legato soprattutto al trasporto marittimo che si svolge nel grande estuario del fiume, con le condizioni ambientali necessarie per consentire la conservazione dei mammiferi marini: «L’obiettivo principale era quello di ridurre il rischio di collisione tra navi e balene attraverso la valutazione dell’impatto dell’industria e del trasporto marittimo sull’ambiente» ha detto Lael Parrott, che ha guidato il team di ricerca.
Il modello, sviluppato al Complex Systems Laboratory, è ambientato nell’estuario del fiume, riprodotto fedelmente grazie a imponenti ricerche sul campo. Qui viene simulato il transito di 5 specie di mammiferi marini (balenottera minore, balenottera comune, beluga, megattere e balene blu) contemporaneamente alla circolazione e ai movimenti di piccole imbarcazioni turistiche, natanti per escursioni e navi cargo. Attraverso l’impiego di queste varianti, sono così stati elaborati 9 diversi scenari dove è possibile osservare le conseguenze delle diverse possibili decisioni, tutto il sistema si basa infatti sui reali movimenti osservati nell’estuario dal 1994 in poi e fra i diversi modelli sono stati inseriti comportamenti umani dedotti da decine interviste realizzati con capitani e piloti.
A commissionare lo sviluppo di questo software è stato il Parks Canada and Fisheries and Oceans, l’ente canadese che si occupa della protezione e della salvaguardia dell’ambiente, a questo link è disponibile l'articolo originale.