Come è noto i pesci non hanno palpebre, come possiamo quindi sapere se stanno effettivamente dormendo o se si stanno semplicemente riposando?
Questa è la domanda che ha dato il via alle ricerche di un gruppo di ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute dell’Università di Stanford in California che, lavorando per mesi con un gruppo di pesci zebra, un piccolo pesce d’acqua dolce molto comune nei nostri acquari, sono stati in grado di dimostrare che non solo i pesci hanno la necessità di dormire ma possono anche soffrire per l’insonnia e la deprivazione di sonno.
Attraverso l’utilizzo di piccole scosse elettriche, i ricercatori hanno tenuto svegli i pesci anche durante la notte constatando poi che, non appena ne avevano l’occasione, gli animali tentavano di recuperare il sonno perduto. I ricercatori hanno poi riscontrato che durante il sonno la pinna caudale assumeva una posizione rilassata e i pesci tendevano a posizionarsi sul fondo della vasca.
I pesci zebra hanno un sistema nervoso centrale simile a quello dei mammiferi e dalla ricerca è stato possibile acquisire conoscenze anche sulle molecole responsabili della regolazione del sonno.
Lo studio completo è stato pubblicato sulla rivista Public Library of Science-Biology e le ricerche stanno continuando anche con l’obiettivo di comprendere meglio i disturbi del sonno degli esseri umani.