Le autorità delle Isole Marshall, arcipelago nell’Oceano Pacifico con circa 68.000 abitati, hanno messo al bando la pesca e il commercio di prodotti derivati dagli squali, come le pinne, molto utilizzate nella cucina orientale: è nato così il santuario degli squali più grande del mondo, che occupa una superficie di quasi 2.000.000 di metri quadrati.
Il piano per la salvaguardia degli squali, una delle risorse più importanti di questi luoghi anche dal punto di vista economico, è stato elaborato dalle autorità locali in collaborazione con la Pew Environment Group , associazione americana il cui scopo è quello di diffondere la conoscenza dell’ambiente marino e promuoverne la conservazione.
I punti principali della legge approvata dal parlamento dell’arcipelago prevede inoltre una multa fino a 200.000 dollari per chi verrà trovato in possesso di pinne di squalo e un provvedimento che prevede l’applicazione a tutti i pescherecci di dispositivi che consentiranno di monitorare il pescato.