Secondo uno studio condotto dal National Center for Atmospheric Research (Ncar) gli oceani sarebbero in grado di assorbire grandi quantità di calore, falsando così i risultati delle ricerche compiuti sugli effetti del riscaldamento globale: questo sarebbe il motivo a causa del quale l’andamento dei cambiamenti climatici pare non seguire un andamento lineare.
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change i periodi durante i quali il riscaldamento globale pare rallentare sarebbero solo un fenomeno apparente perché i fondali oceanici, oltre i 300 metri di profondità, sarebbero i luoghi dove si deposita la maggior parte del calore in apparenza mancante.
«Questo studio suggerisce come l'energia mancante sia stata sepolta nel mare – ha commentato Kevin Trenberth, uno degli autori dello studio – è importante quindi considerare che il calore non è realmente scomparso e perciò non può essere ignorato perchè porterà sicuramente conseguenze».