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I carabinieri appartenenti al Nucleo Subacquei di Bari e al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno rinvenuto nei giorni scorsi al largo dell’Isola di San Pietro a Taranto un ceppo d’ancora lungo circa 170 cm e pesante 300 kg, che parrebbe risalire all’epoca romana.

Si tratterebbe di un tipo di ancora utilizzata sulle navi romane da trasporto, imbarcazioni lunghe circa 10 metri e larghe 6, il cui transito lungo le rotte commerciali della costa ionica era molto frequente durante l’età imperiale.
La parola spetta ora agli archeologi della Soprintendenza ai Beni Culturali di Taranto che esamineranno il reperto per stabilirne l’esatta datazione.