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Secondo un recente studio condotto sull’economia della Giamaica, la barriera corallina, attraverso il turismo, la pesca e la protezione della costa, contribuisce in modo fondamentale all’economia dell’isola delle Grandi Antille.

Secondo questa analisi, il reef e tutte le attività ad esso legate, portano annualmente nelle casse dello stato 34,3 milioni di dollari e l’erosione delle spiagge e la conseguente perdita delle barriere coralline potrebbe causare un danno quantificabile in 23 milioni di dollari l’anno.

La perdita della spiaggia a causa del degrado della barriera corallina porterebbe infatti ad una dimezzamento dei turisti, passando dalle attuali 18.000 presenze annuali a 9.000. Per salvare l’economia giamaicana, così legata all’ambiente, urgono quindi investimenti per la conservazione della barriera e delle spiagge, fonte si ricchezza e benessere anche per le generazioni future.