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Secondo uno studio commissionato dal Diving Diseases Research Centre (DDRC), un ente inglese che si occupa di formazione e ricerca sul trattamento delle patologie subacquee, sarebbero davvero molti i subacquei che si immergono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

La droga più usata è risultata essere la cannabis ma è emerso anche l’utilizzo di stupefacenti come l’LSD e cocaina: l’indagine ha rivelato che ben il 22% dei subacquei ha fatto uso di sostanze già durante il corso mentre il 21% degli intervistati ha ammesso di aver fatto uso di ecstasy e cocaina poche ore prima di immergersi.

È quindi davvero utile non dimenticare mai quanto possa essere pericoloso immergersi in condizioni psicofisiche alterate dall’assunzione di sostanze stupefacenti o alcol e anche i nostri compagni di immersione potrebbero cadere vittime di comportamenti pericolosi.