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Per due anni un gruppo di ricercatori dell'Università di Hartford in Connecticut ha seguito le tracce della leggendaria città sommersa, Atlantide, e utilizzando radar di profondità, cartografia digitale e tecnologia sottomarina gli scienziati sono arrivati ad una conclusione sorprendente.

Secondo gli studiosi, infatti, Atlantide sarebbe sorta vicino a Cadice, nella vasta area lagunare del Parco nazionale di Doñana, e la sua fine sarebbe stata segnata da un gigantesco tsunami: «È questo il potere degli tsunami – ha spiegato Richard Freun, capo della spedizione – Anche se può essere difficile immaginare come un’onda possa arrivare a oltre 90 chilometri all’interno della terraferma, questo è più o meno quello che accadde».

La città leggendaria, dalla struttura a cerchi concentrici, sarebbe stata seppellita dal fango a un centinaio di chilometri dal mare, all'interno del parco dell'Andalusia, nel sud della Spagna, considerato la maggiore riserva ecologica d'Europa.

Le conclusioni dell’equipe di studiosi sarebbero confermate dalla scoperta di una serie di città costruite a immagine dell'Atlantide di Doñana per accogliere i rifugiati dopo la probabile distruzione della città da parte di uno tsunami: « La credibilità della nostra scoperta è confermata soprattutto dal fatto che abbiamo trovato testimonianze che confermano l’ipotesi dell'esistenza della leggendaria città, soprattutto dal punto di vista archeologico«ha assicurato Richard Freund.

I risultati delle ricerche effettuate dall'equipe che Freund ha diretto usciranno in uno speciale della National Geographic Society dal titolo La ricerca dell'Atlantide.