Attualmente sono conosciute circa 400 specie di squali ed altrettante specie di razze, parenti strette degli squali. I fossili ritrovati dagli archeologi rivelano che gli antenati degli squali nuotavano già nei mari di 400 milioni di anni fa, battendo sul tempo persino i dinosauri, e il fatto sorprendente è che in migliaia di anni questi animali sono cambiati davvero poco.
Gli squali appartengono agli Elasmobranchi, una sottoclasse di pesci con scheletro cartilagineo e 5 o più fessure branchiali ai lati della testa, particolare che li distingue dai pesci con scheletro osseo che hanno invece una sola branchia.
Per alcune specie ancora non si conosce ancora esattamente la durata media della vita, il Palombo Scuro (Mustelus canis) può arrivare a 16 anni mentre lo squalo smeriglio (Lamna nasus) raggiungere tranquillamente i 46 anni. Il record di longevità appartiene però allo Squalo Balena (Rhincodon typus), il più grande pesce vivente, che può superare anche i 100 anni di vita.
La vista di questi animali è per molti versi simile a quella degli umani, con alcune differenze sostanziali. Le pupille di dilatano e si restringono col variare della luce e possono quindi adeguarsi alle diverse condizioni dell’ambiente e cogliere colori e dettagli. Nella parte posteriore dell’occhio è situato il cosiddetto tapetum lucidum, del tutto simile a quello dei felini, che ha la funzione di aumentare l’intensità della luce in entrata migliorando la sensibilità dell’occhio.
La visione del mondo che hanno gli squali è quindi tutt’altro che povera, al contrario di quanto si pensava un tempo: le ricerche hanno dimostrato infatti che l’occhio dello squalo può essere fino a 10 volte più sensibile alla luce rispetto all’occhio umano.
Anche l’udito è eccellente: questo organo, al contrario delle nostre orecchie, è posto all’interno della testa e gli squali possono cogliere frequenze inferiori ai 1.000 hertz e utilizzare i suoni per individuare potenziale prede e orientarsi.
Per quanto riguarda l’aspetto esterno, molte specie di squali hanno una colorazione scura per essere meno visibili dalla superficie mentre la parte inferiore più chiara, più simile al colore dell’acqua, rende il predatore invisibile alle prede.
Lo squalo è un grande nuotatore, la specie più veloce è il Mako (Isurus oxyrinchus): un esemplare di questa specie ha fatto registrare la velocità record di 32 Km/h e proprio questa sua capacità gli consente di cacciare alcuni fra i pesci più veloci come il Tonno e il Pesce Spada. Per quanto riguarda poi le dimensioni, molti sapranno che il più grande è lo Squalo Balena, con i suoi 20 metri di lunghezza ma meno celebre è sicuramente lo Squalo Lanterna Nano Etmopterus perryi, con i suoi 20 cm di lunghezza massima il più piccolo al mondo.