Il 24 febbraio è stata ufficialmente sancita a Napoli la creazione dell'European Marine Biological Resource Centre, il primo network europeo costituito da 15 laboratori specializzati in biologia marina distribuiti in Italia, Portogallo, Grecia, Svezia, Regno Unito, Norvegia, Germania e Francia.
Tra gli scopi principali del progetto ci sarà lo studio coordinato della biodiversità e dell’ecologia marina al fine individuare nel mare organismi modello per lo studio della biologia molecolare e la sperimentazione di nuovi farmaci.
L'EMBRC sarà coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e, per la fase organizzativa preliminare durata 3 anni, ha potuto contare su un investimento di 3,9 milioni di euro da parte dell'Unione Europea. Nei prossimi 5 anni gli istituti investiranno complessivamente 100 milioni di euro in questa ricerca integrata, che si avvale anche dei migliori strumenti informatici.
L'European Marine Biological Resource Centre diventa così la prima struttura europea analoga alla statunitense National Association of Marine Laboratories e grazie alle sinergie tecnologiche dei laboratori europei si candida a diventare la rete di laboratori di biologia marina più attrezzata al mondo.
Grazie al lavoro svolto da questa rete di laboratori, sarà possibile migliorare l’integrazione fra biologia marina e la genomica marina portando avanti gli studi volti ad individuare un organismo modello che vive in acqua, capace di competere con gli organismi modello terrestri, la Drosophila (il moscerino della frutta) e il topo.