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A luglio del 2010 fu ritrovato nel Mar Baltico un relitto naufragato ai primi dell’800 mentre viaggiava tra Copenaghen e San Pietroburgo, il suo eccezionale carico si era incredibilmente conservato per più di 200 anni: si trattava di 145 bottiglie di champagne, le più antiche ma rinvenute.

Nella stiva, insieme alle preziose bollicine, viaggiava anche una bottiglia di birra che si aprì appena venne portata in superficie e adesso gli esperti del Technical Research Centre of Finland hanno avuto l'incarico di analizzare gusto e composizione chimica per tentare di riprodurre l'antico nettare.

La birra, spiegano cinque degustatori professionisti, ha un sapore antico anche se con qualche nota di acidità, forse per via di una permanenza subacquea non proprio ideale. Per ricreare il gusto della birra più antica del mondo i ricercatori stanno analizzando i lieviti e batteri presenti nel liquido alla ricerca di tracce di vita o di gemelli genetici tra i fermenti utilizzati oggi.
Chissà se i consumatori moderni apprezzeranno il sapore di questa birra di 200 anni fa …