È francese il progetto per la prima centrale nucleare subacquea ed è stato battezzato Flexblue: promotori sono due società a partecipazione statale, la Areva e la Dncs, che si occupano di energia e sistemi navali di difesa, e già nel 2016, nelle acque dell’oceano attorno a Cherburg, dovrebbe entrare in funzione la prima centrale sperimentale.
Secondo Dcns, Flexblue, il reattore impiegato e che dà il nome al progetto, sarebbe sicuro come una centrale nucleare di terza generazione e, sempre secondo l’azienda, l’acqua costituirebbe, in caso di incidente, la miglior barriera alla diffusione di radiazioni mortali. Di tutt’altro avviso sono però i rappresentanti del Crilan (Comité de Reflexion d’Information et de Lutte Anti Nucléaire) i quali sostengono invece che in acqua le radiazioni sono in grado di diffondersi ancora più velocemente, senza contare la distruzione alla quale andrebbe incontro il fondale marino in caso di incidente.
Per il bene nostro e delle nostre coste, speriamo che questo progetto francese rimanga solo sulla carta …