La sopravvivenza delle barriere coralline di tutti i mari del mondo è messa a rischio dal riscaldamento globale e dall'inquinamento ma un grosso aiuto per la salvaguardia del patrimonio sommerso potrebbe venire da un pesce robot.
Un team di ricercatori della Northwestern University ha recentemente messo a punto un pesce artificiale che, grazie ad una sottile pinna a nastro, può nuotare avanti, indietro e verticalmente.
Per la creazione di questo bizzarro robot, i ricercatori hanno osservato e riprodotto al computer i movimenti dell’Apteronotus albifrons, meglio noto col nome di Pesce Coltello, una specie originaria dei Caraibi che caccia prevalentemente di notte nei fiumi del bacino amazzonico, emette un debole campo elettrico e si muove utilizzando una pinna simile ad un nastro che si trova nella parte inferiore del corpo.
Il robot creato dai ricercatori è dotato di un sistema simile a quello che madre natura ha fornito al Pesce Coltello e la squadra è già al lavoro per migliorare questo pesce artificiale in modo che possa usare autonomamente i suoi sensori per rilevare la presenza di oggetti nelle vicinanze e avvicinarsi ad essi.
In futuro, un robot di questo tipo potrebbe rivelarsi molto utile per riparare perdite in tubature subacquee e sarebbe possibile impiegarlo in azioni di recupero subacqueo e monitoraggio a lungo termine delle barriere coralline.