L’esposizione è sicuramente la cosa che più conta per realizzare delle belle fotografie e i fattori che la influenzano sono l’apertura del diaframma (valore F), il tempo di scorrimento dell’otturatore e la sensibilità ISO.
Il valore F è un numero relativo alla misurazione della luce che entra nell’obiettivo durante la sua apertura e indica il rapporto fra la distanza focale dell’obiettivo e il diametro di una determinata apertura dalla cui regolazione dipende la quantità di luce che passa attraverso le lenti con coefficiente 2, quindi la luce verrà raddoppiata o dimezzata. Di conseguenza con un valore alto avremo un’apertura dell’obiettivo più piccola che blocca il doppio della luce rispetto all’apertura precedente mentre con un valore basso succederà esattamente il contrario: l’apertura dell’obiettivo sarà più grande e la luce raddoppierà.
L’apertura e la chiusura dell’otturatore sono fondamentali: più rimarrà aperto durante lo scatto più la luce avrà un ruolo importante. Durante il periodo di apertura (detto anche tempo di posa) il sensore rimane esposto alla luce che proviene dall’ambiente e la durata dell’apertura, che può variare molto, determinerà alcuni effetti sulla fotografia.
Infine l’acronimo ISO (International Standardization Organisation) descrive l’unità di misura che indica la sensibilità della pellicola ( o del sensore della macchina) alla luminosità: una pellicola 100 ISO è una pellicola di sensibilità media, 200 ISO e 400 ISO sono pellicole con sensibilità rispettivamente doppia e quadrupla.
In pratica, all'aumento della sensibilità corrisponde un'immagine più granulosa, alla sua diminuzione un'immagine più dettagliata.