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Alcuni giorni fa, durante le operazioni di scarico nella centrale E.on di Fiume Santo, potrebbero essere state sversate in mare decine di migliaia di litri di olio combustibile: questo è quanto è emerso durante l’incontro di ieri mattina convocato d’urgenza dall'assessore provinciale all'Ambiente Paolo Denegri, a cui hanno preso parte i sindaci di Sassari, Porto Torres e Sorso, una delegazione di E.On e i vertici della Capitaneria di porto di Porto Torres.

Il danno, ancora da quantificare, potrebbe essere davvero grave e un ultraleggero si è alzato in volo per accertare fino a dove si estenda la zona inquinata dal combustibile; sono stati chiusi ai non addetti ai lavori gli accessi al mare nel litorale di Platamona, da PortoTorres ai confini del comune di Castelsardo, per evitare alla popolazione il contatto con il materiale altamente inquinante e cancerogeno portato dal mare sulle spiagge.

L'ordinanza verrà revocata solo quando sarà completata la bonifica.« È un gravissimo danno ambientale e d'immagine per tutto il territorio – ha commentato il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau – ma anche economico per tutte le attività che operano in quella zona. Un danno che dovrà essere quantificato. Ora E. On dovrà fare un piano di caratterizzazione per risolvere il problema.»