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Sarà visibile a 35 metri di profondità nel mare di Portofino, davanti a Punta Chiappa, all'estremità del promontorio, un’antica ancora di oltre 2 quintali di peso: della sua tutela si occuperà il primo ufficio nato in Italia per la tutela dei beni sommersi, istituito presso la Sovrintendenza per i beni storici della Liguria.

''É un'ancora gigantesca – ha spiegato il neo direttore per i beni sommersi liguri, Alessandra Cabella, appassionata di subacquea -. Stiamo lavorando sui naufragi storici avvenuti nella zona per ricostruire una datazione precisa per il manufatto. Al momento penso che l'ancora possa risalire a un periodo tra il 1500 e il 1700''.

Proprio a causa delle dimensioni si è scelto di lasciare l’ancora sul sito dove è stata scoperta casualmente da un pescatore di Camogli, qui potrà essere visitata da gruppi di subacquei e sul fondo verrà anche posizionata una lastra in metallo anodizzato per spiegare ai visitatori come comportarsi.