Tempo di lettura: < 1 minuto

Greenpeace ha reso noto che la caccia alle balene è in crisi: l’attività al largo dell’Oceano Antartico è partita infatti solo il 2 dicembre, con un mese di ritardo, e ha lasciato nei frigoriferi ben 5.700 tonnellate di carne di balena invenduta.

«Le vendite di carne di balena sono talmente scarse che quest'anno la flotta baleniera del Giappone non potrà più permettersi di affittare la nave per fare rifornimento di carburante in mare», ha dichiarato Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace Italia.

In calo anche il sostegno dell'opinione pubblica: i sondaggi, condotti dal Nippon Research Center Ltd, mostrano che oltre il 70% dei giapponesi non e' favorevole alla caccia alla balena, un risultato ottenuto anche grazie alla denuncia da parte degli attivisti di Greenpeace del commercio illegale di carne di balena.