Negli ultimi anni la popolazione ittica ospitata nei mari della Tunisia è andata via via diminuendo a vista d’occhio ma i pescatori, per tentare di salvare il proprio lavoro e l’ambiente, hanno trovato una soluzione creativa.
Nelle acque dell’isola di Djerba sono state collocate dal 2008 ad oggi ben 380 scogliere artificiali a profondità comprese fra i 6 e gli 11 metri, lo scopo era quello di creare un habitat adatto ad ospitare nuovamente moltitudini di pesci ma anche altri vantaggi sono arrivati da questa curiosa trovata. Gli scogli hanno avuto il merito di limitare i danni causati dalla pesca a strascico e hanno favorito la sperimentazione di nuovi metodi di pesca poco costosi e rispettosi dell’ambiente e dell’ecosistema marino.
L' iniziativa, in parte finanziata anche dai pescatori locali, ha fruito di appoggi su scala nazionale e internazionale, in particolare delle Nazioni Unite.