Una missione archeologia italiana ha scoperto nelle acque di Valona il relitto della nave Po, la nave ospedale affondata nel 1941 dagli inglesi davanti alle coste dell'Albania. Edda Ciano, all’epoca crocerossina, si trovava a bordo e riuscì miracolosamente a scampare al naufragio.
La missione, organizzata dalla società Asso (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Foggia, ha localizzato la nave a circa 36 metri di profondità ad un miglio di distanza dalla costa di Valona. La visibilità pessima, a causa del fondale fangoso, non ha impedito al gruppo di archeologi di penetrare all’interno del relitto, accedere ai ponti inferiori, alla sala macchine e anche alla sala operatoria.
La nave, varata nel 1911 a Trieste, misurava 130 metri di lunghezza e 16 di larghezza; allo scoppio del secondo conflitto mondiale fu requisita, trasformata in nave ospedale e dopo quattordici missioni e il trasporto di seimila feriti, fu affondata dagli inglesi il 14 marzo del 1941.