Sulle tracce del bottino dei pirati, gli archeologi si sono diretti verso la costa del Nord Carolina per tentare di salvare dalla rovina il relitto della Queen Anne's Revenge, la nave che si pensa fosse il fiore all’occhiello della flotta del pirata Barbanera.
L’imbarcazione affondò, probabilmente nel 1718, vicino a Beaufort, e ora gli studiosi stanno cercando di mettere in salvo una dozzina di cannoni, lunghi circa 8 metri dal peso di una tonnellata l’uno, e l’ancora della nave. L’obiettivo non è il recupero dei reperti, che sarebbe troppo oneroso e complicato, ma si sta tentando invece di fermare la corrosione che lentamente sta distruggendo questi antichi reperti.
Per riuscire a salvare i cannoni di Barbanera verranno sistemate sulle parti ferrose dei fogli di alluminio che, grazie ad un processo elettrostatico, saranno in grado di fermare il processo corrosivo.
L’operazione è complicata perché la visibilità sul fondo è di soli 20 cm e, inoltre, le cattive condizioni del tempo hanno causato molte difficoltà al lavoro degli archeologi ma i lavori continueranno ancora per tutto il mese di ottobre e si spera di riuscire a concludere questa delicata operazione di salvataggio.