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Il giapponese Masakazu Akagi, in passato fotografo personale del principe giapponese Tohomito, ha trascorso 50 giorni in Turchia dove ha fotografato le bellezze subacquee dell’Egeo immortalando 2400 anni di storia nei fondali delle città di Bodrum, l’antica Alicarnasso, nella provincia di Muðla in Turchia.

Arrivato in Turchia su invito della Ministero della Cultura e del Turismo turco, e del BOSAV, Bodrum Culture adn Arts Foundation, Akagi ha fatto ben 45 immersioni a profondità comprese fra i 30 e gli 80 metri.

In 10 giorni l’artista ha girato quasi 12 ore di video, realizzando un documentario che andrà in onda sul canale NHK della televisione nipponica. Il reportage fotografico, per il quale sono state scattate più di 4.000 fotografie, sarà pubblicato nei prossimi mesi sulle riviste National Geographic, Nature, Bay Nature and Geographic Magazine.

«Mi sono immerso sulla fregata ottomana Ertuðrul, che affondò vicino alla costa meridionale del Giappone un secolo fa quasi 400 volte – ha detto il fotografo – e quando ho saputo che nella regione di Datça in Turchia giacevano sul fondo relitti risalenti a 2000-3000 anni fa ho accettato con entusiasmo l’invito delle autorità turche. Col mio lavoro, nel corso degli anni, ho mostrato al mondo le bellezze dei fondali di molti paesi, ma non avevo mai incontrato delle meraviglie sommerse come quelle dei fondali turchi. Se queste ricchezze archeologiche venissero promosse, molti turisti interessati al turismo culturale correrebbero qui per ammirarle».