I pesci possono contare, o così almeno sembrerebbe dalle ultime ricerche condotte nel Nord America su gruppi di pesci Gambusia, voracissimi predatori d’acqua dolce che si nutrono principalmente di zanzare.
Era già nota la capacità dei pesci di comunicare fra loro ma secondo queste ultime ricerche pare che abbiano anche una limitata capacità di contare quanti altri pesci si trovano nelle vicinanze, un’abilità che li accomunerebbe alle specie più evolute, come le scimmie e i delfini.
Un gruppo di studiosi, fra i quali anche il dott. Christian Agrillo, psicologo sperimentale presso l’Università di Padova, ha dimostrato che quando un pesce Gambusia femmina viene molestato da un maschio, cercherà protezione nel gruppo più numeroso che si trova nelle vicinanze e anche altri esperimenti condotti su esemplari isolati hanno dimostrato che il pesce preferisce sempre unirsi ai gruppi più numerosi.