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Scoperti in Sardegna, lungo la costa nord-orientale dell’isola, due nuovi siti archeologici sommersi.

Il primo si trova al largo di Costa Paradiso, fra Trinità d'Agultu e Vignola in provincia di Sassari. I Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Sassari, in collaborazione con il nucleo subacquei di Cagliari, con la Sezione investigazioni scientifiche di Sassari e con gli archeologi della Soprintendenza ai beni archeologi hanno individuato a circa 50 metri di profondità alcuni dolia, i grandi contenitori in terracotta usati dai romani per la conservazione e il trasporto di generi alimentari.

Il secondo sito è stato scoperto nel parco nazionale dell'arcipelago de La Maddalena, vicino a Cala Corsara nell'isola di Spargi: qui è stato rinvenuto il relitto di una nave adibita a trasporto merci di epoca romana, databile fra il II secolo a.C. e il I sec. d.C., della quale sono stati recuperati cinque chiodi in bronzo, frammenti di legno e lamine di piombo, provenienti dalla carena.

Gli archeologi sperano che questi ultimi importanti ritrovamenti siano il punto di partenza di nuove campagne per la ricerca e il recupero dei reperti che ancora si nascondo nelle acque sarde.