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Tutti i subacquei conoscono la bellezza dei fondali della Thailandia ma nel nord nel paese, nella provincia di Phayao, si nasconde una meraviglia sconosciuta ai più: il tempio sommerso di Wat Tilokram.

Costruito probabilmente più di 500 anni fa dal re Tilokanart, decimo discendente della dinastia del nord Menerai, fu sommerso nel 1939 per far posto al lago artificiale Kwan Phayao, che doveva fornire acqua alle coltivazioni circostanti.

L’operazione fu un successo e nella zona si sviluppò un’attività agricola prospera e redditizia ma non molto tempo fa il governatore della provincia ha proposto una iniziativa che, a fronte di un investimento molto consistente pari a circa un miliardo di dollari, dovrebbe riportare il tempio a nuovo splendore.

L’iniziativa ha trovato moltissimi oppositori secondo i quali l’operazione sarebbe davvero troppo costosa e turberebbe l’equilibrio della zona la cui economia ruota intorno al grande lago Kwan, che nel 2000 è stato anche incluso fra le 61 zone umide più importanti a livello mondiale.

Il sito è oggi annoverato fra le rovine sommerse più interessanti al mondo e, dopo più di 70 anni dalla creazione del lago, sarebbe forse più sensato che le autorità locali incoraggiassero il turismo subacqueo invece che auspicare un impossibile ritorno al passato che prevede la ricostruzione del tempio.