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É arrivato nelle sale italiane Oceani, il primo film subacqueo girato interamente in digitale, con la regia di Francois e Jean Jacques Martello e che vede la partecipazione di Jean-Michel Cousteau nei panni del produttore.

Il figlio dell’esploratore marino più famoso di tutti i tempi ha collaborato alla lavorazione suggerendo gli splendidi luoghi visitati e contribuendo insieme ai registi a regalarci questa piccola perla cinematografica dove, grazie all’altissima qualità delle immagini in 3D , si ha davvero la sensazione di trovarsi a nuotare in mezzo alla barriera corallina australiana o a fluttuare insieme alle eleganti mante.

26 spedizione sottomarine, 7 anni di lavorazione, 200 ore di riprese subacquee: sono i numeri di questo film-documentario che, raccontando il viaggio di una tartaruga per andare a depositare le uova, porta all’attenzione degli spettatori, soprattutto quelli più giovani, i gravissimi rischi che le creature marine stanno correndo, tema purtroppo sempre più attuale dopo il disastro ecologico della Louisiana.

Il film è stato girato nelle acque della Polinesia, sulla barriera corallina australiana, nelle Kelp Forest della California e in altri 11 paesi e nella versione italiana i personaggi hanno le voci di Aldo, Giovanni e Giacomo, un doppiaggio divertente ma forse un po’ ingombrante che ha già causato più di una polemica.