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Csi ha fatto scuola e gli splendidi fondali delle Isole Cayman sono diventati la scena dove analizzare i crimini… subacquei. Si è svolto, infatti, lo scorso febbraio il corso tenuto dal Central Caribbean Marine Institute (CCMI) che aveva lo scopo di addestrare i sub nella ricerca di prove sui crimini compiuti contro l’ambiente sottomarino. Istruttore e guida è stato il biologo forense Hector Cruz Lopez, professore di scienze forensi al Palm Beach State College Criminal Justice Institute in Florida, che ha dichiarato: “Le leggi e i regolamenti che proteggono le barriere coralline e gli habitat marini devono essere difesi con mezzi e metodi adatti.

La subacquea forense fornisce gli strumenti giusti per perseguire i crimini commessi contro l’ambiente sottomarino e i suoi abitanti». Ricordiamo, infatti, che le tecniche di investigazione subacquea, che hanno trovato ora questa nuova applicazione nell’indagine dei crimini ambientali, sono già utilizzate da anni in caso di eventi tragici come incidenti aerei, suicidi, incidenti marini. Un’indagine svolta dall’UNEP, United Nations Environment Programme, nel 2008, ha rivelato che nel giro di qualche decina d’anni più dell’80% delle barriere coralline mondiali potrebbe sparire per effetto del cambiamento climatico, con conseguenze devastanti per l’ecosistema, e spesso anche molti subacquei sottovalutano l’impatto che il loro comportamento può avere sull’ambiente.

Questa scienza investigativa, l’Underwater CSI, è stata creata con lo scopo di individuare chi danneggia la flora e la fauna ed è composta da un insieme di tecniche di investigazione studiate per l’ambiente sottomarino. I risultati delle indagini possono essere esaminati e analizzati in modo sistematico usando dei sistemi ideati per supportare questo tipo di indagine e metodi simili vengono tutt’oggi già utilizzati in tutto il mondo dai ricercatori scientifici. Se siete interessati a questo ambito ancora poco conosciuto che si sta aprendo nel mondo della subacquea troverete tutte le informazioni sul sito del Central Caribbean Marine Institute www.reefresearch.org Potrebbe essere una buona idea per una vacanza di immersioni e non solo.